I beneficiari dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INSS) hanno motivo di festeggiare con la conferma del pagamento del loro 13° stipendio, previsto per novembre. Questa somma aggiuntiva rappresenta una risorsa preziosa per pensionati e pensionati, che dipendono da questo aiuto per riequilibrare le proprie finanze, soprattutto in un periodo in cui le spese tendono ad aumentare.
Il 13° stipendio rappresenta un aumento significativo del reddito mensile ed è fondamentale per molti anziani, che utilizzano questi importi per coprire le spese di base e realizzare desideri che altrimenti avrebbero difficoltà a realizzare.
Tuttavia, la diffusione di informazioni errate su questo pagamento ha generato confusione. Parlare di “foglie extra” e “14esimo stipendio” non fa altro che ostacolare la chiarezza su ciò che è realmente disponibile. In questo scenario, è fondamentale essere ben informati per evitare delusioni e garantire il rispetto di tutti i diritti.
Con il aggiornamenti riguardanti il pagamento del bonus, approfondiremo come funziona questo beneficio, chi ne ha diritto e quali sono i passaggi per garantire l’accesso al 13° stipendio dell’INSS, consentendo ai beneficiari di sfruttare al meglio questa opportunità.

Come funziona il pagamento della 13° mensilità INSS?
La 13esima è un bonus annuale che l'INSS garantisce a pensionati, pensionati e altri beneficiari. L'erogazione di questo beneficio avviene generalmente nella seconda metà dell'anno e rappresenta un modo per aiutare i lavoratori ad affrontare i costi aggiuntivi che si manifestano durante la fine dell'anno, come le vacanze di Natale e Capodanno.
Quest'anno riceveranno il beneficio anche gli assicurati che hanno iniziato a ricevere le prestazioni da giugno, il che aumenta il numero dei beneficiari. Il valore del 13° stipendio è proporzionale al tempo in cui l'assicurato ha percepito le prestazioni.
Coloro che sono stati attivi tutto l'anno hanno diritto all'intero importo, che in questo caso corrisponde a un salario minimo. L’erogazione del bonus non è però limitata alle sole pensioni. Al 13° hanno diritto anche altri benefici, come pensioni e aiuti.
In definitiva, per molti, questa informazione è essenziale, poiché aggiungere gli importi può cambiare in modo significativo il modo in cui molti anziani gestiscono le proprie finanze, soprattutto durante le festività natalizie.
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Chi ha diritto alla 13esima dello stipendio INSS?
Hanno diritto alla 13a lo stipendio tutti coloro che percepiscono pensioni, pensioni e altri tipi di assistenza da parte dell'INSS. Per poterne beneficiare, il lavoratore deve aver ricevuto gli aiuti nel corso dell'anno ed essere registrato nella banca dati dell'INSS.
È importante evidenziare che il BPC (Continuous Payment Benefit), che aiuta gli anziani a basso reddito, non ha diritto a percepire la 13a dello stipendio.
Questo aspetto rende fondamentale la comprensione dei diritti per chi dipende dall'assistenza. I beneficiari devono anche essere consapevoli delle sfumature del sistema per garantire che nessun valore sfugga loro.
Quali sono le date di pagamento del 13° stipendio INSS?
L'erogazione del bonus natalizio segue uno schema specifico che varia a seconda del mese di nascita dei beneficiari. Per garantire che gli assicurati effettuino prelievi in modo organizzato, il calendario è importante quanto conoscere la propria idoneità. Le date generali di pagamento sono:
- Nato a gennaio: pagamento dal 15 febbraio
- Nato a febbraio: pagamento dal 15 marzo
- Nati a marzo e aprile: pagamento dal 15 aprile
- Nati a maggio e giugno: pagamento dal 15 maggio
- Nati in luglio e agosto: pagamento dal 17 giugno
- Nati a settembre e ottobre: pagamento dal 15 luglio
- Nati a novembre e dicembre: pagamento dal 15 agosto
È fondamentale che i beneficiari si informino sulla data specifica di ritiro, evitando così eventuali imprevisti o confusione che potrebbero verificarsi al momento del prelievo dell'importo.
Come ritirare la 13esima dello stipendio all'INSS?
La procedura per ritirare il 13° stipendio dall'INSS è abbastanza accessibile e può essere eseguita in diversi modi. I beneficiari dovranno scegliere la forma più adatta alle loro esigenze:
Ritiro del PIS
Per chi ha diritto al PIS può recedere in diversi modi:
- Conto contanti: Gli importi vengono automaticamente depositati sui conti bancari.
- La scatola ha: Coloro che non hanno un conto Caixa ricevono l'importo tramite l'app Caixa Tem, dove possono spostare denaro o effettuare prelievi dai punti vendita della lotteria e dagli sportelli bancomat.
Ritiro del Pasep
Per i dipendenti pubblici aventi diritto al Pasep le opzioni di prelievo disponibili sono:
- Conto Banco do Brasil: L'indennità viene automaticamente accreditata sui conti dei beneficiari che hanno un conto presso il Banco do Brasil.
- Trasferire: Coloro che non hanno un conto presso il Banco do Brasil possono richiedere il trasferimento dell'importo su un conto di loro proprietà presso qualsiasi banca.
- Filiali del Banco do Brasil: I prelievi possono essere effettuati anche direttamente presso gli sportelli, previa presentazione di un documento di riconoscimento.